Le tendenze arredo degli ultimi anni ci hanno portato alla riscoperta e alla valorizzazione di materiali pregiati come la pelle o il marmo, spesso arricchiti e impreziositi da strutture con finiture in rame o in ottone; due materiali considerati -must- del design contemporaneo.
La nostra collezione di tavoli Turandot sposa a pieno titolo queste inclinazioni. Si tratta di una elegante collezione di tavoli da pranzo in cui stili e mode si mescolano per dare un risultato unico che mixa eleganza e funzionalità.
Infatti, il concept, da un lato, si presenta come portavoce di uno stile essenziale e rigoroso, dall’altro diventa un elemento prezioso grazie alla presenza di finiture luccicanti color oro. E’ così che Turandot, camaleontico, diventa la proposta ideale per inedite atmosfere glam e raffinate ispirate alle epoche passate. Elemento portante e caratterizzante del tavolo Turandot è la base, realizzata in tubolare metallico in ottone bronzato gold.
Le gambe sottili sono composte da barre slanciate che si intersecano tra loro, dando vita a svariate combinazioni, sempre diverse e uniche. Il livello di customizzazione del prodotto si amplia, ulteriormente, se si considera che oltre alle finiture è possibile anche personalizzare le forme e le dimensioni dello stesso Turandot. Qualche esempio? il top può essere proposto in forma quadrata, rotonda o, ancora, ovale.
La silhouette del tavolo Turandot, inoltre, lo rende adattabile a tutti gli spazi. Un gioco di contrasti tra pieni e vuoti contraddistingue il basamento, al quale si unisce la leggerezza delle stesse gambe in contrapposizione con la solida geometria del piano.
Seppur pienamente in linea con il gusto contemporaneo, Turandot ha un’anima vintage, figlia della ricerca da noi portata avanti. Il richiamo, è evidente. Gli arredi francesi degli anni ’50, il sapore parisienne di metà ‘900, che ci riporta alla memoria le produzioni di Perriand, Prouvé, Le Corbusier e non solo. Un vero sogno da ri-vivere!
Creazioni, queste, che si distinguono per la cura del dettaglio al confine tra artigianato e creazione d’arte. Hand-made rafforzato dalla scelta dei dettagli, come il taglio sfaccettato per il top, che conferisce al tavolo ancora più leggerezza e maestosità.
Turandot non è il solo ad essere presente nel grande business del design. Diversi brand emergenti, infatti, hanno da poco lanciato nelle loro collezioni tavoli che sposano lo stesso gusto ricercato in cui la fanno da protagonisti materiali naturali e preziosi.
Come il tavolo della collezione FRAME disegnata da Stefano Giovannoni per GHIDINI1961. Si tratta di una collezione caratterizzata da raccordi organici che, nelle loro possibili combinazioni, creano strutture minimal, compatte e possenti. Il tavolino della serie con le sue linee essenziali gioca con diversi supporti quali vetro, legno e marmo.
Il contrasto tra materiali è, ancora, il punto forte del tavolo AX di Bonaldo firmato da Gino Carollo, le cui gambe sono proposte in metallo verniciato in numerose varianti cromatiche o con finitura brunito, mentre il piano può essere di cristallo, legno o ceramica.
Con un linguaggio geometrico puro, questo tavolo si presenta semplice e leggero ma allo stesso tempo caratterizzato da una notevole solidità formale.
Una eleganza raffinata che ritroviamo anche in Leaf, una delle ultime novità di Paolo Castelli. Si tratta di un tavolo di grandi dimensioni con top rotondo in vetro lucido retrolaccato supportato da un basamento metallico con piedistallo scultoreo in legno verniciato a mano
Altrettanto solido e scultoreo è il tavolo Ettore di Calvi Brambilla per Pianca. Questo tavolo, omaggio al maestro del design Ettore Sottsass, nasce dall’accostamento ironico di tre elementi classici, primari e geometrici.
Un linguaggio molto simile, basato su l’assemblaggio di forme solide lo ritroviamo anche in Vinicius, il tavolo di Essential Home, che riproduce nel basamento la forma di una clessidra sinuosa. Le rifiniture in marmo nero marquina da un lato e in marmo bianco portoghese dall’altro sono separate al centro da un anello in ottone che lascia spazio ad un piano in vetro fumè.
Composizione ritmata è anche quella che definisce il tavolo Bolero Ravel, una delle nuove proposte di Poltrona Frau . Qui, il piano in marmo è ricavato da un’unica lastra con sagoma a botte. I bordi rastremati e il basamento a tre montanti conferiscono all’insieme ritmo e slancio. Le gambe in legno massello possono essere in varie finiture così come il top marmo.
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