Ogni progetto che realizziamo, dalla definizione degli spazi alle scelte dell’arredo, richiede un’attenzione specifica da riservare ad ogni singola fase progettuale.
Ancor più specifica è l’attenzione da dedicare ad un buon progetto illuminotecnico; il quale non si limita alla mera scelta dei corpi illuminanti, tutt’altro. Infatti, la messa a punto di un lighting project soddisfacente dovrà, necessariamente, riuscire a soddisfare un criterio di equilibrio funzionale e visivo.
Come? Bilanciando, da un lato, la giusta quantità di luce naturale-artificiale, e raggiungendo una condizione di comfort visivo in tutto l’ambiente.
In ambito progettuale, un’illuminazione ‘progettata’, cioè legata ad un vero e proprio progetto, può evocare una determinata atmosfera, spostare l’attenzione su una particolare zona di un ambiente, sottolineare una funzione specifica che vi si andrà a svolgere.
La progettazione dell’illuminazione va di pari passo con la progettazione degli spazi. Nei progetti architettonici, così come nei progetti d’interni, la progettazione della luce è un momento fondamentale. Sia per gli aspetti funzionali che garantiscano fruibilità e sicurezza nella gestione degli ambienti, sia per gli aspetti emozionali, fondamentali nella progettazione di spazi contract o retail.
In tutti questi contesti, in cui l’utente è invitato a lasciarsi coinvolgere o emozionare, la progettazione puntuale della luce è parte del progetto architettonico; le atmosfere, le scenografie ed il mood sono in continuo mutamento e si adattano alle emozioni che intendiamo suscitare nel del fruitore del luogo.
Ci sono diversi aspetti che il light designer è tenuto a considerare quando progetta l’illuminazione di uno spazio. In primo luogo, si dovranno valutare gli aspetti funzionali dei vari ambenti del progetto; successivamente ci si dovrà rapportare alla luce naturale generata dall’orientamento e dalla disposizione degli spazi; la scelta dei materiali e degli arredi, ha un peso fondamentale; infine, giocano un ruolo da protagonisti la sicurezza dei luoghi, le componenti d’arredo e le atmosfere e suggestioni che si intende far vivere all’utente.
Nel nostro progetto per il Florence Prestige Apartments, ad esempio, trattandosi del tema dell’Hospitality abbiamo dovuto lavorare sia sugli aspetti funzionali e tecnici della luce, che sulla componente emozionale.
Un esempio sono le soluzioni utilizzate per creare diverse atmosfere anche trattandosi dei medesimi spazi.
Nel progetto del loft, ha svolto un ruolo fondamentale la luce naturale, che garantiva un’ottima illuminazione a questo open-space.
Per la fase di crepuscolo, abbiamo optato per punti luce con illuminazione diffusa accanto ai divani, per luci più puntuali, ma orientabili, accanto ai letti; per illuminare il tavolo da pranzo Turandot, invece bracci orientabili a parete, una sofisticata lampada a sbalzo con due punti luce; e, infine, luce diffusa generale, installata perimetralmente alle cornici decorative, a delimitare la scatola architettonica.
Un buon progetto tiene conto dell’illuminazione e la integra al suo interno, sia che si tratti di luce ambientata che di una luce funzionale, proprio come abbiamo fatto per il progetto di lighting design della scala, per un moderno appartamento a Firenze in cui dei piccoli faretti, posti pochi centimetri sopra i gradini, illuminano i passi dell’utente oltre a creare un effetto scenico alla salita.
Unire lo scopo emozionale e decorativo, a quello pratico è uno degli l’obiettivi del progetto illuminotecnico che può dirsi semplicemente raggiunto anche quando si progetta la sospensione sopra la tavola da pranzo, come proposto nel nostro progetto Sospesi nei cieli di Puglia. In questa realizzazione, elegante e lussuosa, curata nei minimi dettagli, abbiamo inserito due sospensioni metalliche disposte a varie altezze in perfetto equilibrio tra funzione e estetica, in un fil rouge trasparente con il tavolo in metallo spazzolato.
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