Quest’anno in concomitanza del Salone del Mobile di Milano si è svolta Euroluce, il Salone Internazionale dell’Illuminazione, che a cadenza biennale presenta al grande pubblico le soluzioni più innovative nel campo della luce per interni ed esterni.
E’ sempre molto importante per noi progettisti, essere aggiornati su tutte le novità che riguardano anche questo settore. Per essere così in grado di scegliere e proporre le soluzioni migliori da inserire nei nostri progetti, sia che si tratti di proposte per il contract che di progetti retail.
E’ fondamentale progettare l’illuminazione insieme agli altri elementi del progetto, in modo che possa integrarsi con le funzionalità a cui sono destinati gli spazi. Questo vale sia per l’illuminazione funzionale che per le lampade decorative, le quali insieme all’illuminazione generale forniscono interessanti spunti per arredare e per rendere l’esperienza di fruizione di uno spazio unica e irripetibile.
La fiera Euroluce, ci ha fornito molti suggerimenti per le nostre prossime realizzazioni, dandoci le ispirazioni da trasmettere ai nostro clienti.
Uno dei brand che ci ha molto incuriosito è Graypants che realizza scenografiche e suggestive lampade in cartone. Pezzo cult del brand è Graypants Scraplights, una lampada a sospensione che offre un’illuminazione calda, intima e funzionale per ogni occasione o spazio. Gli elementi che la compongono sono tagliati a laser e assemblati a mano con adesivo non tossico. Ne esiste anche una versione in cartone ondulato bianco, Scraplights White e una che prende ispirazione dai ciottoli di spiaggia, Scraplights Pebbles.
Dal cartone all’antica arte del vetro, un materiale prezioso che richiede tecnica e conoscenze specifiche. Uno dei brand storici di riferimento per la lavorazione del vetro è Venini, che realizza accessori artistici ma si esprime anche attraverso la creazione di lampade spettacolari, assimilabili a sculture luminose.
In collezione sono presenti i prodotti firmati da nomi celebri del design: da Sottsass a Gio Ponti fino alle più recenti collaborazioni, realizzate con designer contemporanei. Ogni prodotto introduce diverse antiche tecniche di lavorazione del vetro. Come il làttimo un vetro bianco opaco, inventato a Murano intorno alla metà del XV che troviamo applicato nella collezione d’autore Lou di Aldo Cibic.
Le collezioni esposte ad Euroluce spaziavano da proposte indoor che outdoor. Da Oluce il progetto di Mariana Pellegrino Soto era pensato e realizzato per l’indoor ma con finiture, dimensioni e specifiche costruttive differenti , può essere utilizzato anche all’esterno. Si tratta di Amanita che nasce come una lampada da lettura composta da due dischi: il primo, più sottile, a fungere da base, il secondo, più spesso, accoglie la fonte luminosa LED.
Lo stesso disegno viene proposto in versione da outdoor e Amanita si trasforma in un elegante segna-percorso per esterni.
Le lampade sospensioni sono quelle che certamente hanno colto maggiormente la nostra attenzione! Ne abbiamo viste molte, perfette per creare contesti scenografici sia in ambito residenziale che destinati alla maestosità di una grande hall di albergo piuttosto che al concept retail.
Come la collezione Nightbloom firmata da Marcel Wanders per Lladró . La serie comprende una lampada a sospensione, una lampada da terra, una lampada da scrivania e una lampada da parete, tutte caratterizzate da motivi in rilievo tridimensionali. Sono lampade che emanano una morbida luce dorata che richiama l’antica tecnica giapponese del Kintsugi. Ogni petalo crea un motivo ipnotico ed è strategicamente posizionato in modo da crogiolarsi nella tecnologia della luce LED emessa dall’interno. La levità della posizione dei petali e tutti i loro dettagli vengono intensificati dalla luminosità che nasce dal cuore dell’oggetto.
Un progetto di grande impatto visivo lo è anche GONG di Panzeri. Un prodotto in grado di caratterizzare lo spazio in cui si inserisce. Attrae oltre che per le importanti dimensioni, soprattutto per la bellezza insita nella semplicità della sua forma. Un disco puro che accenna alla tridimensionalità grazie all’attento lavoro di tornitura a cui viene sottoposto.
Proposte scenografiche per arredare con la luce, le abbiamo ammirate anche tra le novità di Delightfull. Come Laine Chandelier, una lampada dal design retrò, composta da struttura lineare in ottone scintillante con elementi sferici bianco lucido che fungono da punto luce.
Sospensione ad effetto anche per Hendrix Chandelier, sempre di Delightfull, una lampada che è anche un omaggio al celebre chitarrista americano. Un progetto interessante perché la lampada è caratterizzata da cinque livelli di ottone placcato in oro, composti tra loro in modo da essere colpiti dai raggi di luce nella stessa angolazione, creando così un’illuminazione priva di riflessi e determinare all’interno dello spazio abitato, un’atmosfera calda e accogliente.
Atmosfere vintage che ritroviamo anche con la nuova collezione di Contardi: Arcipelago, una lampada a sospensione e da tavolo, caratterizzata da una forma sinuosa a sua volta impreziosita da una finitura ottone. Qui la luce viene dolcemente filtrata da trama fitta di frange in vari colori come sabbia, nebbia o aragosta.
Ma la tendenza del momento si confermano ancora lampade in cui dominano forme semplici, geometriche ed essenziali arricchite da dettagli preziosi e luminosi come le finiture in ottone .
Le troviamo anche da Vesoi in Sottomultiplo, una lampada da tavolo con struttura in ottone grezzo e diffusore in vetro soffiato color bianco-latte triplex o trasparente.
O in Tiges, una elegante lampada in versione da tavolo e parete con snodo in acciaio, finitura cromo o verniciato nero, bianco o in ottone grezzo non trattato. Con portalampade in ceramica e diffusore in vetro chiaro.
Tra gli intramontabili, le lampade per interni dallo stile minimal, al confine tra lampada funzionale e lampada arredo. Come gli apparecchi a soffitto c-yl di Vesoi, dal segno pulito e geometrico, con corpo in alluminio proposto nelle versioni con finitura total white, total black o brunito.
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